L’evoluzione di un artista dalla grande fantasia e straordinaria immaginazione non è che una delle tante ragioni per visitare Barcelona.
Se il tempo a disposizione poi è un fine settimana, ecco le opere fondamentali che sono un must.
I venti camini dalle varie forme e colori, i giochi di colonne, l’uso del mosaico di piastrelle rotte (trencadìs) e del vetro: ecco l’atmosfera magica del sontuoso Palau Guell.
Dal Palau al Park Guell, dove Gaudì cercò di creare un complesso urbano immerso nella natura, tutto curve e ondulazioni, nessuna linea retta e dove le colonne della sala ipostila (che avrebbe dovuto essere il mercato) sorreggono una impressionante terrazza.
E’ qui che credo l’artista concentrò tutte le sue conoscenze per offrire una atmosfera piena di cromatismi e innovazioni tecnologiche.
Questa sintesi tra teoria e pratica dello stile architettonico di Gaudì, che va dal neogotico della cripta e dell’abside alle forme iperboliche delle volte e paraboliche delle torri la ritroviamo nella Sagrada Familia, uno dei simboli della città. E’ con il supporto del computer, che grazie ai modellini e disegni di Gaudì, è possibile ancor oggi continuare la costruzione di questa ‘Cattedrale dei Poveri’.
Infatti i lavori per il completamento della Sagrada Familia sono finanziati da donazioni anonime. L’opera, iniziata nel 1883 non potè essere portata a compimento perchè Gaudì morì nel 1926 investito da un tram lasciando questo suo capolavoro incompiuto.
Ed unico deve assere anche il nostro soggiorno a Barcellona 0 che possiamo ritrovare le forme ed i colori che abbiamo visto nel corso nella giornata.