Ebbene si. Oggi come oggi tutto diventa una meta turistica. Anche un luogo come la cittadina fantasma di Chernobyl. Ormai sono passati oltre venticinque anni dallo spaventoso incidente che spaventò l’Europa e costo la vita a moltissime persone nel territorio della cittadina di Chernobyl. Oggi la centrale è ancora in funzione per poter spegnere i reattori rimasti accesi. Il ministro Baloga, membro del governo locale, lo aveva già preannunciato lo scorso autunno ed ha mantenuto la sua promessa. Difatti da inizio marzo 2011 sarà possibile visitare la famosa centrale di Chernobyl, il cui reattore 4 collassò nella primavera del 1986, provocando il più tragico disastro nucleare civile della storia. Naturalemtne la visita risulta essere strettamente controllata: sono ammessi solo i maggiorenni, e sono escluse le donne in gravidanza. Il tour prevede la visita alle rovine delle abitazioni, comprende anche un’escursione alla vicina città abbandonata di Pripyat. I visitatori vengono dotati di caschi, mascherine e rilevazione di radiazioni. Lo spegnimento definitivo dell’ultimo reattore, il 3, sarà completato nel 2015. E pur vero però che il risanamento reale dell’area richiederà, a detta di molti, diversi decenni ancora. Un tour sicuramente molto particolare che ripercorre un tratto tragico di storia del XX secolo.