Città famosa per i suoi monumenti e per la magica malinconia che avvolge tutto e tutti, Praga (info per il viaggio) racchiude le atmosfere più inebrianti delle capitali europee.
Al di là dei luoghi più gettonati, come il Ponte Carlo e il Castello, da vedere è anche il Monastero di Strahov.
Questo monastero dei premonstratensi – un ordine che fu fondato da San Norberto – è l’esempio più pregevole di barocco che ci sia in città.
Fondato nel lontano 1140 in stile romanico, fu completamente distrutto da un incendio del 1258 e, poi, ricostruito in chiave gotica.
Il processo che portò il monastero ad assumere la sua aria barocca è molto più recente rispetto alla sua fondazione e risale al periodo tra il 1682 e il 1698.
L’entrata principale del monastero di Strahov è sormontata da un arco del 1742, a sua volta caratterizzato da una statua di San Norberto – le cui spoglie, peraltro, si trovano all’interno dello stesso monastero.
Passando sotto quest’arco, si arriva nel primo cortile dove si ergono, a sinistra, la chiesa di S. Rocco e, a destra, la Sala Filosofica, quest’ultima adornata con stucchi e affreschi di rara bellezza.
La Chiesa di San Rocco fu realizzata nel XVII secolo, per volere dell’Imperatore Rodolfo II, come ringraziamento al Santo per avere risparmiato Praga dalla terribile peste.
In questa costruzione si mescolano sapientemente lo stile tardo rinascimentale e alcuni elementi riconducibili agli edifici di stampo gotico.
Accanto alla Chiesa di San Rocco e alla Sala Filosofica, si possono ammirare anche la chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria, la Pinacoteca di Strahov, la Sala Teologica e la Biblioteca di Strahov, al cui interno sono conservati numerosi manoscritti medievali.
Il monastero di Strahov fu chiuso dal regime comunista e molti monaci furono anche fatti prigionieri.
Nel 1991, però, il complesso fu restituito all’ordine e da allora è diventato la residenza di molto monaci.
Davvero particolare è la veduta di Praga, che si può godere dal giardino circostante, dal quale si vedono entrambe le rive della Moldava.