E’ uno dei percorsi su strada ferrata più amati e conosciuti del mondo: parlo del percorso del Trenino Rosso del Bernina che tutto l’anno, trasporta centinaia e centinaia di persone tra fantastici e mozzafiato. D’inverno poi l’atmosfera innevata rende il tutto ancora più strabiliante e le vacanze di Natale sembrano costituire il picco di presenze tra gli appassionati
Poco più di due ore di viaggio per coprire un percorso di 61 km tra Tirano, in Valtellina, e St. Morritz, che nel 2008 è stato inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Il trenino dal colore sgargiante si arrampica sui costoni in tutta tranquillità cullando i suoi ospiti con il suo incedere sbuffante, trascinandoli fino a 200 metri d’altezza. Ogni curva apre la vista a nuovi spettacoli che dai finestroni abbagliano come grandi maxi schermi. Ghiacciai o vallate verdi, spianate innevato o alberi imponenti è questo quello che regala ad ogni suo viaggio il Trenino Rosso del Bernina.
La partenza è prevista dalla stazione di Tirano a 429 metri sul livello del mare. Dopo poco arriva alla meraviglia ingegneristica del viadotto elicoidale di Brusio che gli permette di superare l’impressionante pendenza del 70 per mille.
Il treno passa per la spettacolare Valposchiavo costeggiando il lago salato e arrivando al punto più alto del percorso: Ospizio Bernina a 2253 metri di altezza sul livello del mare e prendendo poi in tutta calma la discesa verso St. Morritz.
In tutto il tragitto prevede 21 fermate o se volete, 21 piccoli diversi paradisi dove il trenino permette di salire e scendere come si vuole.
Le tappe preferite dei viaggiatori sembrano essere quella di Alp Grum, che dall’alto dei suoi 2090 metri permette una vista unica sul ghiacciaio Palu, e quella di Ospizio Bernina, il già citato punto più alto del percorso da dove è possibile ammirare il ghiacciaio Cambrena e anche il Lago bianco ed il Lago Nero.
Se possibile non perdete neanche l’escursione a Morteratsch dove un sentiero partendo dalla stazione, porta fino al ghiacciaio di Morteratsch. Sottolineiamo che l’escursione è praticabile anche con bambini al seguito.
Se la fatica di una risalita non vi attira potete sempre optare per una escursione più tranquilla e romantica come un giro in carrozza scendendo a Pontresina e procedendo verso il regno di fiaba della Val Roseg.
Date le numerose possibilità di escursioni consigliamo vivamente di prendere uno dei primi treni del mattino in modo da avere una intera giornata a disposizione. I treni iniziano a girare alle 8,40 quindi calcolate quanti stop volete fare lungo il percorso.
Decidete anche se volete il treno panoramico o il regionale: tutti e due percorrono lo stesso tragitto, ma il panoramico a finestroni a cupola che permettono di ammirare in toto il paesaggio, oltre un biglietto più costoso e l’obbligo di prenotazione. Il regionale ha il pregio di poter salire e scendere a piacimento prendendo il regionale successivo, cosa non possibile con il panoramico: se scendete nel risalire dovrete proseguire con un regionale.