La Sicilia è la regione italiana dove si sente maggiormente il retaggio con le antiche tradizioni che non perdono seguaci, anzi, si rafforzano di anno in anno, mantenendo il fascino e la bellezza di una volta.
Trapani è l’essenza stessa di questo passare del tempo nell’immobilità della sua immagine e delle sue tradizioni. Il tempo scorre, ma Trapani rimane una città del popolo piuttosto defilata rispetto alle città siciliane che maggiormente attirano turismo, eppure assistere ai riti senza tempo della settimana santa a Trapani può essere una esperienza unica.
A Trapani, ogni giorno del venerdì Santo, prende il via una manifestazione che potremmo definire il cuore della Pasqua in Sicilia: la Processione dei Misteri.
Ormai dal 1600, senza quasi nessuna interruzione, le statue raffiguranti la Passione e la Morte di Cristo vengono portate per le strade della città a spalla dai rappresentanti dei ceti, soprattutto percorrono Via Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele, quelle che una volta erano la Rua Nova e la Rua Grande.
Alle origini si contavano 6 distinti gruppi sacri, oggi si è arrivato a distinguerne ben 20. Il Mistere più antico è quello dell’Ascesa al Calvario, tutti comunque sono la massima espressione dell’artigianato di Trapani.
Tutti gli anni la processione ha inizio alle 14,00 del Venerdì Santo. Il tutto dura circa 24 ore, fino alle 13,00, circa, del giorno successivo quando l’ultima statua entrerà nella Chiesa del Purgatorio.
Molto suggestivo sicuramente l’arrivo dell’alba, quando la processione si trova all’incirca all’altezza del porto.
Sicuramente si tratta della più lunga processione che si può ammirare in Italia ed è da considerare una delle più antiche, parteciparvi può essere molto suggestivo per il misto di religiosità e folclore che si arriva a respirare.
Andare a Pasqua a Trapani per la Processione dei Misteri può essere molto interessante anche perché la città stessa può offrire molto ai suoi visitatori.
Le stesse vie della processione sono stupende ed immerse nei fasti di un tempo. Via Garibaldi rappresenta la strada che, tra due file di case patrizie, conduce alla città vecchia dal cuore barocco. Anche Corso Vittorio Emanuele ai suoi lati è ricco di antichi palazzi di ricche famiglie, tra questi Palazzo Manzo, Palazzo Adragna, Palazzo Riccio e Palazzo Berardo Ferro.
E’ proprio Corso Vittorio Emanuele la strada dello “struscio”, la via dello shopping, ma anche la strada dove fermarsi per un happy hour in un locale di tendenza.
Per godere di una prospettiva nuova potete dirigervi verso le Mura di Tramontana che un tempo rappresentavano la cinta muraria difensiva della città costruita ai tempi degli Aragonesi. E’ proprio dalle Mura di Tramontana che si raggiunge la Torre di Ligny costruita proprio alla punta estrema della città e dalla quale si può godere di una vista unica sulla città di Trapani.
Dopo la vista dall’alto potete dirigervi verso il ricco centro storico nel quale il maggior tesoro è costituito dall’infinità di chiesette estremamente preziose. La Chiesa del Purgatorio è sicuramente la centrale, dato che custodisce i Misteri tutto l’anno. Sono stupende, comunque, anche la chiesa di Sant’Agostino e la Cattedrale di San Lorenzo o la Chiesa del Collegio dei Gesuiti.
Camminate comunque tra i vicoli scoprendo stupende architetture e botteghe artigiane, ristoranti tipici e l’aria calda e intima di Trapani città di un tempo.