L’illusione secondo la quale la potenza della tecnologia edilizia e la bellezza dell’architettura risolvano i problemi delle città con grattacieli sempre più alti è in un malinconico declino. A dichiararlo con forza è la pattuglia d’avanguardia composta da grandi architetti internazionali, primo fra tutti Renzo Piano, seguito da opinion leader come Cesare Maria Casati.
Contro gli eco-mostri di cemento altamente inquinanti e fabbricatori di stress urbano, si è messa a lavorare la nuova generazione di progettisti e costruttori. La Cis solar tower di Londra – 25 piani – produce l’energia di cui ha bisogno con pannelli solari e turbine eoliche. A New York, la Bank of America si sta trasferendo in una nuova sede di 54 piani dotata di un “tetto” interamente boscoso, con pannelli solari e turbine eoliche. Miami sta realizzando un eco-grattacielo da 25 piani che produce e usa energia con sistemi alternativi. Il Civic Center di San Francisco è stato dichiarato l’edificio con il più alto livello di risparmio energetico d’America. Una Rotative Tower è stata costruita lo scorso anno a Dubai, un’altra è in costruzione a Milano, mentre una terza sarà realizzata nel 2010 a Roma, sulla strada che conduce all’aeroporto di Fiumicino.
Queste torri si trasformano di continuo grazie al movimento rotatorio indipendente di ogni piano e così catturano tutto il sole e il vento che occorre per produrre energia. Ogni piano può ruotare indipendentemente dagli altri mentre i generatori eolici e i pannelli solari posti tra un piano e l’altro producono un’autonomia energetica totale e anzi possono cedere addirittura l’80% dell’elettricità al quartiere.