Si chiama “Hanami” anche se in molti la chiamano semplicemente Fioritura dei ciliegi, ed è una delle feste di primavera più sentite al mondo.
Se volessimo approfondire l’importanza di questa tradizione che va ben più in là della bellezza estetica dei fiori, “Hanami” significa letteralmente “ammirare i fiori” nel senso di godimento puro che, secondo la cultura giapponese, si ha nell’ammirazione della fioritura degli alberi in primavera.
L’occasione è festeggiata con veri e propri picnic di massa a base di sushi e sake mentre si ammira la fioritura.
La fioritura dei ciliegi in Giappone è una tradizione dal vasto seguito, se si considera che moltissime persone nel periodo che va dai primi di aprile alla fine di maggio, si spostano nelle zone in cui questo fenomeno è più forte.
Molto più che gli stranieri, i giapponesi sanno dove ammirare il fenomeno al massimo splendore.
Partono quindi i primi di aprile per il sud dell’isola di Honshu per spostarsi poi in territori più settentrionali a metà maggio (Hokkaido).
Il Giappone infatti è un’isola che si estende in lunghezza e che per questo ha clima mutevoli a seconda della latitudine.
Le date migliori sembrano per quest’anno essere:
Tokyo: 31 marzo con apice tra il 7 ed il 16 aprile
Kyoto: 28 marzo con apice tra il 2 ed il 12 aprile
Nagoya: 26 marzo con apice tra il 2 ed il 10 aprile
Osaka: 29 marzo con apice tra il 4 ed il 12 aprile
Hiroshima: 25 marzo con apice tra il 31 marzo ed lo 8 aprile
Sendai: 13 aprile con apice tra il 18 ed il 26 aprile
Sapporo: 5 maggio con apice tra il 7 ed il 14 maggio
Tra i posti più famosi, che potete di certo inserire tra le tappe del vostro viaggio in Giappone, ci sono il Parco Marumaya a Kyoto, oppure il Parco Ueno di Tokyo, o il Monte Yoshino vicino Nara.
Stupendi sono comunque anche due castelli: il Castello Himeji, ed il Castello Hirosaki.
E’ proprio il Castello Hirosaki che ospita la famosa Festa dei Ciliegi che va dal 23 aprile al 5 maggio nel suo meraviglioso parco di 5000 alberi.
La festa della fioritura dei ciliegi è una tradizione stupenda, dall’intrinseco significato, ma anche tipico dell’allegria primaverile che porta la natura a rigenerarsi e nascere a nuova vita.
Se non siete mai stati in Giappone è sicuramente una delle scuse più valide per andare.